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F l u s s e r   -   in campagna

 

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Arte con Flusser

Nel suo contributo, "Arte con Flusser", Ursula Bertram-Möbius (docente all'Università di Dortmund per le arti plastiche) ha parlato non solo del suo approccio molto personale all'opera di Flusser, ma anche dell'influenza che quest'ultimo ha esercitato sulla sua attività di artista. Di particolare interesse è stato il suo tentativo di dare una descrizione pittorica del pensiero di Flusser (così come lo concepisce lei). Il lettore viene portato in un paesaggio familiare che si rivela all'improvviso come un trampolino verso un nuovo mondo. Se il lettore è pronto a rischiare il salto, Flusser lo accoglie in una realtà del tutto nuova. Anche questa porta però verso un nuovo abisso. E così di seguito. Una volta che il lettore si è ambientato ed ha accettato la coesistenza di una moltitudine di mondi diversi, sentendosi finalmente al sicuro su un terreno stabile, Flusser da un'ultima giravolta e gli presenta la realtà come insieme instabile di parti che si escludono a vicenda.

Monitor-Picking
 
Nella seconda parte della sua esposizione Bertram-Möbius ha presentato e commentato alcuni dei suoi lavori. La sua installazione video in una cantina, in occasione di una festa di artisti, ricorda l'ironia a doppio taglio così tipica dei testi di Flusser. Il pubblico ormai più che sazio di prodotti artistici era stato invitato ad una cena a base die cosce di pollo e vino. Al pubblico che però non voleva rinunciare del tutto ad un'atmosfera artistica fu servito una gabbia ricolma di galline che schiamazzavano allegramente davanti ad un monitor sul quale si poteva seguire dal vivo il decorrere della festa. Nella sala del banchetto si trovavano altri monitor sui quali si potevano seguire gli sviluppi nella gabbia delle galline. In una terza stanza due monitor, uno di fronte all'altro: un uomo e una gallina completamente immobili si fissavano intensamente ...

 
 

Filosofia della migrazione

Christoph Bartmann (Goethe-Institut, Monaco di Baviera) ha dedicato la sua conferenza ad "Alcuni motivi di migrazione da Vilém Flusser". Bartmann ha cercato da un lato di collocare la filosofia della migrazione di Flusser nel suo contesto storico e culturale e dall'altro di testarne l'attualità. Si possono distinguere tre tipi fondamentali di migrazione. Alla prima grande onda migratoria che portò nel corso dell'ottocento e nei primi decenni del novecento grandi masse dall'Europa al nuovo mondo, soprattutto per ragioni economiche, fece seguito un'emigrazione di tipo politico dagli anni '20 agli anni '40. Di questa ondata fecero parte numerosi intellettuali, non solo un Adorno un Cassirer o un Nabokov, ma anche Vilém Flusser.
 
Il movimento migratorio odierno di tipo postcoloniale, provocato da ragioni politiche ed economiche, e diretto soprattutto verso l'Europa occidentale, ha poco per non dire quasi niente a che vedere con le ondate precedenti. Questo non è solo dovuto alla composizione completamente diversa delle masse in movimento, ma anche alla narrativa che cerca di articolare. Bartmann riconduce queste differenze ad un'opposizione di base.
 
Mentre Flusser, operando in larga misura ancora all'interno della tradizione modernista, cerca di raggiungere una sintesi, le versioni postmoderne mirano alla mescolanza e all'ibrido. La differenza di cui parla Bartmann, anche se seducente dal punto di vista teorico, non è difendibile, dato che anche nell'opera di Flusser c'è una ricerca di combinazione, di un patchwork di elementi culturali di tipo diverso. Anche le sue sintesi non conoscono un punto di vista privilegiato, ma sono aperte e dinamiche. La filosofia della migrazione di Flusser si situa al di là di una semplice contrapposizione moderno - postmoderno ed è per questo che è restata attuale.
 

"Anche se le osservazioni di Flusser sul fenomeno della migrazione sono in parte superate dalla storia, restano comunque un'anticipazione precisa di quello che potrebbe avvenire nel futuro. Sono, per utilizzare una frase di Kafka, uno specchio non solo della situazione attuale, ma anche un orologio che va avanti."

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